Edem Elesh, “I mezzi non giustificano il fine”, 2018

note biografiche:
Edem Elesh (Los Angeles, 1974), artista di profilo internazionale, ha esordito a Los Angeles presso la Kantor Gallery e la Don O’Melveny Gallery. Al suo attivo ha numerose mostre sia in America che all’estero. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in America e in Asia. Attualmente il suo lavoro è rappresentato da: Gloria Delson Contemporary Arts, L.A. Artcore, Joanna Burke Art Consultants, LELA International Gallery, e Ann Koeffler Artist representation. Presente nelle seguenti trasmissioni televisive e films : Channel 7’s “Sguardo su L-A.” (“La meravigliosa Arte di Edem Elesh”); “Coagula”; L.A. Municipal Art Gallery; The Hollywood Reporter; The Surfer’s Journal (Volume 13.3); “Surf Story” Volume 2 by Robb Havassy; Random Lengths News (San Pedro, CA); City of Krabi, Thailand, News Media; Shanghai, China, News Media; Daka, Bangladesh, News Media, etc…La sua arte comprende: pittura (tecniche miste), scultura, installazione, disegno e composizione musicale. La musica è parte integrante della sua ricerca artistica (“il lato sonoro della visione”); è stata usata come colonna sonora in alcuni films, tra cui il 2° Episodio di “Stoked” di Eric Minh Swenson (un film incentrato sugli Artisti Surfisti di Los Angeles). Recentemente ha curato regia, grafica e musica per la presentazione del grande Artista di Stato thailandese Dr. Kamol Tassananchalee.

note sull’opera:
Nutrimenti: il nutrimento della conoscenza e della consapevolezza. Guardare significa osservare; vedere significa prendere coscienza e capire. Alza gli occhi al cielo e VEDI. La cosiddetta geo-ingegneria o programma di modifica del clima, è attualmente in piena attuazione (e lo è stata per decenni, ma non su scala così massiccia come quella attuale); si tratta di una realtà della quale la popolazione statunitense e il mondo intero deve prendere coscienza al fine di VEDERE che alcune forze malvagie alle spalle dei “governi” stanno ingaggiando una guerra climatica e biologica a loro insaputa. Tutto ciò costituisce una minaccia a ogni forma di vita sulla Terra. Attraverso l’uso di formule brevettate per l’immissione di aerosol nell’atmosfera (soprattutto dosi massicce di nano-particelle di alluminio, con un obiettivo dichiarato di far rimbalzare il riflesso della luce solare all’indietro verso lo spazio) da una parte inducono un temporaneo raffreddamento della superficie del pianeta, dall’altro in realtà provocano effetti tutt’altro che positivi, riducendo ancora di più l’ozono, alterando il naturale ciclo idrologico del pianeta, avvelenando l’aria, l’acqua, la terra, senza che questo venga riconosciuto ufficialmente dalle fonti preposte o dai media. Nel mio graffito polistrato si vede la tartaruga, simbolo della vita, che trasporta il guscio del mondo devastato dalle immissioni atmosferiche di aerosol, dritta sulle zampe poggiate sul simbolo della conoscenza: il libro aperto della vita. Intorno ad essa cadono le foglie di un pianeta in difficoltà. Sensibilizzare il prossimo alla presa d’atto di questa realtà, senza scetticismo alcuno, è l’obiettivo della mia attuale ricerca artistica. Questo pezzo serve sia come avvertimento sia come testimonianza di quanto strano e surreale sia il tempo che oggi viviamo.

Nutrimenti: the nourishment of knowledge and enlightenment. To look is to observe; to see is to acknowledge and understand. Look up and SEE. That geoengineering, or weather modification, is currently being deployed, (and has been for decades, but not to the massive extent that it is now), is a reality the people of the U.S., and the world, need to comprehend and acknowledge in order to accept and SEE that nefarious forces behind the spectacle of “government” are currently waging weather and biological war on them without their knowledge. It has become an existential threat to all life on Earth. Using the deployment of patented formulas for aerosol injection into the atmosphere (primarily massive doses of aluminium nano-particulates, the STATED objective of which is to reflect solar radiation back into space) while resulting in the temporary cooling of the surface of the planet, is actually causing much more harm than good by depleting the ozone, derailing Earth’s natural hydrological cycle, and poisoning the air, water, and soil as a unacknowledged (by all official government/weather/media sources) side effect and result. In this piece, we see the turtle, symbol of life, carrying the shell of the world, strafed by atmospheric aerosol injection, standing on the symbol of acknowledgement: the open book of life. Around him fall the leaves of a less than healthy planet. Enlightening others to this reality, and to see it without self-doubt, is the objective of my current work. This piece serves as both warning of, and testament to, the strange and surreal times we live in today.