Riccardo Maniscalco, “Trasfigurazione della Natura”, 2020

Ernesto Montalbano, Trasfigurazione della Natura

Ricardo Maniscalco, Trasfigurazione della Natura

note biografiche:
Riccardo Maniscalco nasce a Trapani nel 1956. Frequenta a Roma il Liceo Artistico in via Ripetta. Diventa allievo di Arnaldo Copelli, scenografo di fama internazionale e collabora come aiuto scenografo alla realizzazione di diversi films tra cui L’innocente (1976), ultima opera di Luchino Visconti, Caligola di Tinto Brass. Oltre alla scultura e alla scenografia, si dedica alla decorazione pittorica di interni. Molti dei suoi lavori hanno trovato riconoscimento anche in altri paesi europei nonché la pubblicazione su riviste di architettura e arredamento internazionali .Trasferito a Londra nel 92 lavora come decoratore in alcune case di prestigio dove ha occasione di conoscere e incontrare importanti personaggi del panorama artistico. In quegli anni si dedicò ad alcune sue opere con i più disparati materiali; policarbonati, siliconi, plastiche, ferro e sculture in bronzo le quali, in mostra in diverse esposizioni private, ottennero notevole consenso. Tornato in Italia si occupa anche di restauro di affreschi e dipinti lavorando in antichi palazzi. Dal 2015 collabora in modo stabile con la scuola del graffito polistrato di Montemurro.

note sull’opera:
La natura non è altro che una magnifica coesistenza di infiniti elementi in equilibrio tra di loro e noi ne siamo parte integrante. Tutto ciò che ci circonda lo possiamo stravolgere, cambiare forme, colori, luci, materia, ma solo con la fantasia, per darci emozioni infinite e viaggiare in un mondo surreale.