Riccardo Maniscalco, “Custo Signum”, 2019

Riccardo Maniscalco, Custo Signum

Riccardo Maniscalco, Custo Signum

note biografiche:
Riccardo Maniscalco nasce a Trapani nel 1956. Frequenta a Roma il Liceo Artistico in via Ripetta. Diventa allievo di Arnaldo Copelli, scenografo di fama internazionale e collabora come aiuto scenografo alla realizzazione di diversi films tra cui L’innocente (1976), ultima opera di Luchino Visconti, Caligola di Tinto Brass. Oltre alla scultura e alla scenografia, si dedica alla decorazione pittorica di interni. Molti dei suoi lavori hanno trovato riconoscimento anche in altri paesi europei nonché la pubblicazione su riviste di architettura e arredamento internazionali .Trasferito a Londra nel 92 lavora come decoratore in alcune case di prestigio dove ha occasione di conoscere e incontrare importanti personaggi del panorama artistico. In quegli anni si dedicò ad alcune sue opere con i più disparati materiali; policarbonati, siliconi, plastiche, ferro e sculture in bronzo le quali, in mostra in diverse esposizioni private, ottennero notevole consenso. Tornato in Italia si occupa anche di restauro di affreschi e dipinti lavorando in antichi palazzi. Dal 2015 collabora con la scuola del graffito polistrato di Montemurro.

note sull’opera:
In Custos Signum , scultura graffito a sette strati di malta colorata realizzato in omaggio alla memoria di Antonello Leone ci sono diversi elementi che girano intorno alla sua immagine, ognuno di essi ha un suo significato. Dominante è la sua immagine, nel suo atteggiamento, così pensieroso, assorto, alla continua ricerca di un senso delle cose, appunto la “risignificazione” il termine che ha ideato per interpretare gli oggetti di scarto a cui ha dato nuova vita. La libertà del pensiero artistico è racchiusa in questa immagine, in particolar modo nell’anello rosso, preso dal collo di una bottiglia di plastica che indossa come un prezioso gioiello a rappresentare la grande sensibilità e rispetto che aveva Leone.