Federico Simone: “Tragedia”, 2022

Federico Simone, Tragedia

Federico Simone, Tragedia

note biografiche:
Federico Simone (Castellana Grotte, 1943) terminati gli studi tecnici si reca in Germania, ad Hannover dove lavora e frequenta un corso di Industrial Design presso Technische Hochschule. Rientrato in Italia si stabilisce a Napoli dove grazie all’esperienza tedesca acquista in campo tecnico, trova lavoro presso studi di ingegneria. In questi anni frequenta con successo un corso di figurinista di moda a Palazzo Maddaloni, e gli viene commissionata una collezione di pret-à-porter da una nota casa di moda napoletana per un défilé primaverile a Parigi. Nel 1967 un imprenditore di Torre del Greco, Ottavio Baldini lo chiama a lavorare alla fabbrica di Ceramiche Casarte, che al Salone Internazionale del Regalo di Napoli riceve il premio “incentivazione alla linea “Vecchia Masseria”(1973) Nello stesso anno partecipa insieme allo scultore Arnaldo Pomodoro alla giuria per l’assegnazione del premio MCEF di Milano. Oltre alla progettazione delle linee e dei decori, si occupa della direzione artistica delle presentazioni fieristiche, di lanci pubblicitari. Tante linee ormai portano la sua firma, sotto il nuovo marchio aziendale ICS Industria Ceramica Salernitana collabora con altri designer: Luigi Massoni, Paolo D’Anna e Dominique Sfax. Collabora creativamente con altre aziende: disegna per la porcellana tedesca Shonwald, la cristalleria Ichendorf di Colonia, crea una linea con la Compagnie Francais du Cristal, e collabora con Le porcellane di Firenze di Calenzano.

note sull’opera:
La donna interamente in rosso rappresenta la tragedia, dando il titolo all’opera, mentre si dispera per le anime innocenti stroncate che colombe bianche accompagnano nel divenire di pace. La guerra, nel mentre, sempre più cruenta, annienta il raccolto del grano a far sì che l’umanità non potrà più sfamarsi per tale distruzione.