Andrea Ferreri: “Casamia”, 2021 – 2022

Nel 2021 Andrea Ferreri e Francesco Castellani in visita alla Edizione Estiva della Scuola iniziano una sperimentazione: un telaio per finestra  realizzato con struttura in ferro e innesti di graffito polistrato.

Nel 2022 Andrea ritorna a Montemurro e porta a compimento l’opera “Casamia”.

Andrea Ferreri, Casamia, 2021/22

Andrea Ferreri, Casamia, 2021/22

note biografiche:
Andrea Ferreri ( Milano 1988) affascinato dalla città, la fotografia, il disegno e il bricolage si inscrive al Politecnico di Milano dove studia architettura ambientale. Una nuova vague lo spinge verso la Francia dove termina suoi studi tra architettura e antropologia urbana. Nel 2016 arriva a Bruxelles dove lavora per Rotor, un collettivo specializzato nella ricerca e nel recupero dei materiali in edilizia. È così che impara a progettare e a costruire con le sue mani. Nel 2017 collabora con il collettivo d’architetti e paesaggisti MaDe partecipando a dei progetti artistici integrati nel paesaggio. Nel 2018 si iscrive alla formazione di saldatura e macchinari con l’obiettivo di costruire i carri carnevaleschi per la Zinneke Parade 2019. La passione per il metallo lo porta a continuare a specializzarsi nella saldatura e nella forgia e a scoprire nuove tecniche artigianali e artistiche.

note sull’opera:
La via dell’Imperatrice che scivola a valle verso il lago Pertusillo è il primo dei luoghi che catturano lo sguardo del viaggiatore. Una sorta di Spaccanapoli montana, una prospettiva centrale che permette di apprezzare tutto il paese, aggrappato al suo paesaggio. È qui che lo sguardo si concentra sul ritmo dei vuoti e dei pieni, dalla pietra alle ringhiere, dai fili elettrici alle forme morbide della montagna che si specchia vanitosa nel lago. È qui che lo sguardo si riposa all’ombra e si mette all’opera. Il telaio metallico disegna i vuoti, il graffito ne campisce i pieni Il supporto si svela e racconta un’amicizia, un dialogo tra maestranze, un incontro di due materiali, uno locale l’altro venuto da lontano. Uno sgraffio alla tradizione, una sperimentazione formale un clin d’oeil a questo bel paese e alla sua effervescente cultura da assaporare lentamente.